Autore: Alessandro Arbo
Collana: La clessidra di Clio, n. 82
La vita “si misura dall’intensità e non dalla durata, […] Cristo è vissuto
più che Matusalemme, un insetto effimero vive più che un albero
secolare”. Le parole di Carlo Michelstaedter valgono a qualificare la
sua stessa esistenza, una parabola attraversata con l’incauta e
bruciante velocità di una meteora. Nato nel 1887 a Gorizia – città che
rientrava nel territorio dell’Impero absburgico – da una famiglia della
borghesia ebraica, compie gli studi presso lo Staatsgymnasium
cittadino, per iscriversi nel 1905 all’Istituto per gli Studi Superiori di
Firenze. Le iniziali incertezze fra una possibile carriera artistica e
l’incipiente vocazione letteraria si diradano lasciando apparire un
sicuro talento filosofico. La meditazione sullo spirito della tragedia, maturata nel solco delle prime
prove accademiche e grazie a un temperamento improntato alla massima determinazione, lo
portano a elaborare la riflessione sulla vita e la morte nel Dialogo della salute (1910), scritto nella
tradizione di Platone e di Leopardi. Le sue Poesie, influenzate dal clima letterario italiano degli inizi
del secolo, corrispondono alla vibrante tensione della sintesi filosofica, consegnata a un’ampia serie
di scritti e soprattutto alla Persuasione e la rettorica (1910), inclassificabile tesi di laurea destinata
all’ateneo fiorentino, dove non verrà mai discussa. Il 17 ottobre 1910, dopo aver completato le ultime
appendici critiche, Carlo Michelstaedter si uccide con un colpo di rivoltella.
Con il supporto dei principali studi critici e alla luce della ricca documentazione (lettere, appunti,
opera grafica e pittorica), alla quale si aggiungono nuovi materiali inediti, la biografia ripercorre il
dramma umano del filosofo della persuasione, ricostruendo l’ambiente familiare, le amicizie, i luoghi
della formazione, il progressivo maturare di un’opera che, nella sua posizione isolata e originale, si
pone all’altezza delle grandi correnti filosofiche europee del Novecento.
Leg edizioni pubblica una nuova edizione di questo libro, edito per la prima volta nel 1996 e risultato
vincitore, l’anno seguente, del premio letterario selezione Comisso.
Alessandro Arbo è professore presso il Dipartimento di Musicologia dell’Università di Strasburgo. Si occupa
prevalentemente di estetica e filosofia della musica. Tra i suoi lavori, Archéologie de l’écoute. Essais
d’esthétique musicale (Parigi 2010), Entendre comme. Wittgenstein et l’esthétique musicale (Parigi 2013), Il
suono instabile. Saggi sulla filosofia della musica nel Novecento (Roma 2017), The Normativity of Musical
Works: A Philosophical Inquiry (Leiden, 2021).
Carlo Michelstaedter
- Codice Prodotto: LEG9788861027527
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