• Tribù. Ritorno a casa e appartenenza

Autore: Sebastian Junger 

Traduttore: Marco Nani 

Collana: Presente/Passato, n. 7 

Pagine: 150 

Abbiamo un forte istinto di appartenenza a piccoli gruppi definiti da obiettivi chiari e comprensibili, gruppi che sono “tribù”. Questa connessione tribale
è stata in gran parte persa nella società moderna, ma riconquistarla potrebbe essere la chiave della nostra sopravvivenza psicologica. Decenni prima della rivoluzione americana, Benjamin Franklin lamentava che i coloni inglesi fuggissero spesso per unirsi ai nativi, che invece non lo facevano quasi mai. La società tribale esercita un’attrazione quasi gravitazionale sugli occidentali da centinaia di anni, e la ragione sta nel profondo del nostro passato evolutivo in quanto specie comunitaria. L’esempio più recente di questa attrazione sono i militari veterani che tornano a casa e si trovano a perdere i legami incredibilmente intimi della
vita del plotone. La perdita di vicinanza che si verifica alla fine delle missioni può spiegare gli alti tassi di disordine da stress post-traumatico subito dai veterani militari. Combinando storia, psicologia e antropologia e partendo dalla partecipazione alla guerra in Afghanistan e dal successivo rientro in patria, il volume esplora ciò che possiamo imparare dalle società tribali sulla lealtà, l’appartenenza e l’eterna ricerca umana di significato. Spiega come ironicamente, per molti veterani e civili, la guerra sia meglio della pace, le avversità si rivelino benedizioni e, talvolta, i disastri vengano ricordati più affettuosamente dei matrimoni o delle vacanze esotiche. Ma soprattutto questo studio spiega perché siamo più forti quando uniamo le forze e come ciò possa essere fatto anche nel mondo diviso di oggi.

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Tribù. Ritorno a casa e appartenenza

  • Codice Prodotto: LEG9788861024892
  • Disponibilità: Non disponibile
  • 20,00€


Tag: Diario di guerra, Scritti politici e di guerra