NUOVA EDIZIONE
Autore: Fabio Vander
Collana: Confine orientale
Pagine: 136
L'eccidio di Porzûs consistette nell'uccisione, fra il 7 e
il 18 febbraio 1945, di diciassette partigiani (tra cui una donna, loro ex
prigioniera, Francesco De Gregori, zio del cantautore, e Guido Pasolini,
fratello di Pierpaolo) della Brigata Osoppo, formazione di orientamento
cattolico e laico-socialista, da parte di un gruppo di partigiani - in
prevalenza gappisti - appartenenti al Partito Comunista Italiano. L'evento -
considerato uno dei più tragici e controversi della Resistenza italiana - fu ed
è tuttora fonte di numerose polemiche in ordine ai mandanti dell'eccidio e alle
sue motivazioni. Le vicende legate a Porzûs hanno travalicato il loro contesto
locale fin dagli anni in cui si svolsero, entrando a far parte di una più ampia
discussione storiografica, giornalistica e politica sulla natura e gli
obiettivi immediati e prospettici del PCI in quegli anni, nonché sui suoi
rapporti con i comunisti jugoslavi e con l'Unione Sovietica.
Porzûs. "Guerra totale" e Resistenza nel Nord est N.E.
- Codice Prodotto: LEG9788861025790
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