Autore: Stefano Fabei
Prefazione di Antonio Sema
Collana: Le guerre, n. 32
Durante la Seconda guerra mondiale, in Jugoslavia, per ragioni differenti e ciascuna con finalità proprie, sia le forze dell'Asse, in particolare gli italiani, sia quelle alleate puntarono sulla carta dei cetnici. Questi nazionalisti serbo-ortodossi furono al contempo un movimento di resistenza e di collaborazione con gli occupanti e operarono in modi diversi, dovuti a una pluralità di situazioni e fattori politici, militari e strategici, per conseguire l'obiettivo finale della conquista del potere e della restaurazione della monarchia quando tedeschi e italiani si fossero ritirati. L'autore illustra il percorso di un movimento che nacque per combattere i croati e gli occupanti italo-tedeschi e poi finì per collaborare con entrambi, pagando pesantemente il prezzo dell'alleanza con la parte sconfitta.
Cetnici nella Seconda guerra mondiale (I). Dalla Resistenza alla collaborazione con l'esercito italiano
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